Il Servizio è particolare Programma di intervento/educazione "non formale" di tipo Integrato che si rivolge ai bambini e ai ragazzi con difficoltà di apprendimento, difficoltà evolutive, con disagio sociale con diagnosi accertata e/o presunta.
Il Programma, che viene costruito intorno ai bisogni dei giovani, va oltre la pura valutazione diagnostica legata al DSA o agli altri disturbi dello sviluppo e le difficoltà di apprendimento, e punta a rimuovere quelle situazioni che bloccano il naturale percorso evolutivo e a promuovere quegli "aspetti di successo" e quei "comportamenti" maggiormente funzionali ai tradizionali processi di apprendimento.
Obiettivo del Servizio è quindi quello di sostenere i processi di apprendimento dei bambini e dei ragazzi sia attraverso l'intervento su precisi aspetti della personalità che attraverso metodi e tecniche di Peer Education e Modeling, cioè utilizzando il gruppo e il mutuo-aiuto come "risorsa" per sostenere i bambini/ragazzi a coltivare competenze e acquisire nuove modalità di co-costruzione del sapere.
Obiettivo del Servizio è quindi quello di sostenere i processi di apprendimento dei bambini e dei ragazzi sia attraverso l'intervento su precisi aspetti della personalità che attraverso metodi e tecniche di Peer Education e Modeling, cioè utilizzando il gruppo e il mutuo-aiuto come "risorsa" per sostenere i bambini/ragazzi a coltivare competenze e acquisire nuove modalità di co-costruzione del sapere.
Il servizio intende nello specifico intervenire sulla percezione di impotenza, sull’autoefficacia e sull’autostima che questi i giovani si creano, rispetto al proprio problema di apprendimento visto come un “danno irrecuperabile”, focalizzandosi sugli aspetti emotivi e relazionali correlati alla difficoltà di apprendimento.
Il servizio intende nello specifico intervenire sulla percezione di impotenza, sull’autoefficacia e sull’autostima che questi i giovani si creano, rispetto al proprio problema di apprendimento visto come un “danno irrecuperabile”, focalizzandosi sugli aspetti emotivi e relazionali correlati alla difficoltà di apprendimento.
Il servizio non è un aiuto compiti, ma un percorso educativo-promotivo - riabilitativo di lettura, scrittura e/o calcolo, né vuole configurarsi come centro per ripetizioni con lo scopo di far apprendere ai bambini e ragazzi la lezione del giorno.
Il servizio non è un aiuto compiti, ma un percorso educativo-promotivo - riabilitativo di lettura, scrittura e/o calcolo, né vuole configurarsi come centro per ripetizioni con lo scopo di far apprendere ai bambini e ragazzi la lezione del giorno.
Molti giovani, quando sperimentano una difficoltà sul piano scolastico, spesso manifestano comportamenti associati come per esempio:
Molti giovani, quando sperimentano una difficoltà sul piano scolastico, spesso manifestano comportamenti associati come per esempio:
Le difficoltà di apprendimento o i disturbi specifici di apprendimento sono una categoria generale disordini eterogenei che si manifestano con significative difficoltà nell’acquisizione e comprensione del linguaggio orale e in lettura, scrittura, ragionamento, o matematica.
Le difficoltà di apprendimento più conosciute sono quelle che ricadono all’interno della categoria diagnostica dei Disturbi dell’Apprendimento, cioè relativi alle capacità di lettura, scrittura e calcolo, comunemente chiamati dislessia, disortografia/disgrafia e discalculia.
In generale, le difficoltà di apprendimento possono essere facilmente identificabili perché portano e sono correlate a:
- Basso rendimento scolastico, ad esempio media dei voti bassa o insufficienze alle prove INVALSI;
- Difficoltà socioculturali e linguistiche; come le difficoltà di integrazione dei ragazzi di origine straniera o difficoltà legate ai processi linguistici;
- Difficoltà motivazionali, di autostima, ecc., ad esempio pensieri negativi rispetto alla possibilità di alzare i voti o rispetto alle proprie capacità cognitive e intellettive;
- Altri fattori psicologici o sociali, come l’ansia verso i compiti in classe o le interrogazioni, difficoltà a legare con i compagni, difficoltà familiari, isolamento.
Le difficoltà di apprendimento o i disturbi specifici di apprendimento sono una categoria generale disordini eterogenei che si manifestano con significative difficoltà nell’acquisizione e comprensione del linguaggio orale e in lettura, scrittura, ragionamento, o matematica.
Le difficoltà di apprendimento più conosciute sono quelle che ricadono all’interno della categoria diagnostica dei Disturbi dell’Apprendimento, cioè relativi alle capacità di lettura, scrittura e calcolo, comunemente chiamati dislessia, disortografia/disgrafia e discalculia.
In generale, le difficoltà di apprendimento possono essere facilmente identificabili perché portano e sono correlate a:
- Basso rendimento scolastico, ad esempio media dei voti bassa o insufficienze alle prove INVALSI;
- Difficoltà socioculturali e linguistiche; come le difficoltà di integrazione dei ragazzi di origine straniera o difficoltà legate ai processi linguistici;
- Difficoltà motivazionali, di autostima, ecc., ad esempio pensieri negativi rispetto alla possibilità di alzare i voti o rispetto alle proprie capacità cognitive e intellettive;
- Altri fattori psicologici o sociali, come l’ansia verso i compiti in classe o le interrogazioni, difficoltà a legare con i compagni, difficoltà familiari, isolamento.
Quando il giovane si confronta con gli altri, in particolare i suoi pari, li utilizza come termine di paragone per valutare sé stesso.
È in questo modo che spesso i giovani adottano prospettive negative del tipo: “non ho le sue capacità”, “lui è più bravo, ed io non sono capace”, “non ho voglia e non serve a nulla studiare tanto…”, etc.
L’impotenza appresa e la sfiducia per il futuro costituiscono un cocktail micidiale di credenze che portano a ritenere inutile ampliare le proprie conoscenze “perché queste non porteranno a nulla”, perché “gli anni di studio sono anni persi”, o perché “non aumentano le opportunità lavorative”.
Se a queste credenze aggiungiamo anche, uno sbilanciamento verso i valori estetici il piacere derivato dal consumismo della nostra società, e i sistemi educativi scolastici che non riescono ad aggiornarsi, il danno è pressoché fatto.
Quando il giovane si confronta con gli altri, in particolare i suoi pari, li utilizza come termine di paragone per valutare sé stesso.
È in questo modo che spesso i giovani adottano prospettive negative del tipo: “non ho le sue capacità”, “lui è più bravo, ed io non sono capace”, “non ho voglia e non serve a nulla studiare tanto…”, etc.
L’impotenza appresa e la sfiducia per il futuro costituiscono un cocktail micidiale di credenze che portano a ritenere inutile ampliare le proprie conoscenze “perché queste non porteranno a nulla”, perché “gli anni di studio sono anni persi”, o perché “non aumentano le opportunità lavorative”.
Se a queste credenze aggiungiamo anche, uno sbilanciamento verso i valori estetici il piacere derivato dal consumismo della nostra società, e i sistemi educativi scolastici che non riescono ad aggiornarsi, il danno è pressoché fatto.
Il Programma si sviluppa in 3 fasi e si articola su 3 tipologie di intervento:
1- Accoglienza e Sviluppo di un Piano Educativo Assistito Personalizzato;
2- Orientamento, Mediazione e integrazione tra le attività scolastiche e quelle del servizio, attraverso la collaborazione con gli insegnati dei giovani coinvolti;
3- Intervento e accompagnamento nei gruppi in orario pomeridiano
Il Programma si sviluppa in 3 fasi e si articola su 3 tipologie di intervento:
1- Accoglienza e Sviluppo di un Piano Educativo Assistito Personalizzato;
2- Orientamento, Mediazione e integrazione tra le attività scolastiche e quelle del servizio, attraverso la collaborazione con gli insegnati dei giovani coinvolti;
3- Intervento e accompagnamento nei gruppi in orario pomeridiano
I genitori potranno richiedere di svolgere un colloquio con il Responsabile per conoscere meglio le attività previste, i metodi utilizzati, i tempi e i luoghi di svolgimento.
Questo primo incontro non ha costi di nessun genere e ha l’importante funzione comprendere la domanda e di iniziare a conoscere le difficoltà incontrate e vissute dal punto di vista delle famiglie.
I genitori potranno richiedere di svolgere un colloquio con il Responsabile per conoscere meglio le attività previste, i metodi utilizzati, i tempi e i luoghi di svolgimento.
Questo primo incontro non ha costi di nessun genere e ha l’importante funzione comprendere la domanda e di iniziare a conoscere le difficoltà incontrate e vissute dal punto di vista delle famiglie.
È importante individuare i bisogni specifici di ogni minore e questo avviene attraverso un colloquio individuale durante il quale si inizia a strutturare un “Piano Educativo Assistito Personalizzato”.
È importante individuare i bisogni specifici di ogni minore e questo avviene attraverso un colloquio individuale durante il quale si inizia a strutturare un “Piano Educativo Assistito Personalizzato”.
Gli obiettivi specifici individuati, relativi sia all’apprendimento sia alla sfera emotiva e relazionale, forniscono le basi per impostare un corretto programma di intervento e il conseguente inserimento nel gruppo.
Gli obiettivi specifici individuati, relativi sia all’apprendimento sia alla sfera emotiva e relazionale, forniscono le basi per impostare un corretto programma di intervento e il conseguente inserimento nel gruppo.
Il giovane potrà usufruire di uno Spazio di Consulenza intimo e privato, presieduto da un Professionista dedicato che avrà il compito di seguire il percorso personale e di interfacciarsi con gli altri Servizi Territoriali per meglio soddisfare le esigenze del minore.
Il giovane potrà usufruire di uno Spazio di Consulenza intimo e privato, presieduto da un Professionista dedicato che avrà il compito di seguire il percorso personale e di interfacciarsi con gli altri Servizi Territoriali per meglio soddisfare le esigenze del minore.
Il Servizio vuole svolgere la funzione di mediazione tra le necessità scolastiche e familiari, facendo leva sul programma personalizzato redatto precedentemente, e supporta ed orienta gli insegnanti, partecipando attivamente ai GLH per offrire il contributo nella stesura dei piani individualizzati scolastici.
Il Servizio vuole svolgere la funzione di mediazione tra le necessità scolastiche e familiari, facendo leva sul programma personalizzato redatto precedentemente, e supporta ed orienta gli insegnanti, partecipando attivamente ai GLH per offrire il contributo nella stesura dei piani individualizzati scolastici.
In orario pomeriano i giovani, divisi per età, livelli di apprendimento e tipologia di difficoltà di apprendimento, saranno organizzati in differenti gruppi e seguiranno gli interventi educativi proposti nel PeaP, attraverso il supporto di un'equipe di lavoro interdisciplinare e l'accompagnamento di un operatore dedicato.
In orario pomeriano i giovani, divisi per età, livelli di apprendimento e tipologia di difficoltà di apprendimento, saranno organizzati in differenti gruppi e seguiranno gli interventi educativi proposti nel PeaP, attraverso il supporto di un'equipe di lavoro interdisciplinare e l'accompagnamento di un operatore dedicato.
Sia direttemente i genitori che gli insegnanti interssati, possono inoltrare la richiesta di partecipazione (iscrizione individuale ai Centri già attivi presso le Scuole aderenti) o di stimolare il Corpo Docenti per Accreditare e avviare la Procedura di Convenzionamento presso la propria scuola di riferimento.
Sia direttemente i genitori che gli insegnanti interssati, possono inoltrare la richiesta di partecipazione (iscrizione individuale ai Centri già attivi presso le Scuole aderenti) o di stimolare il Corpo Docenti per Accreditare e avviare la Procedura di Convenzionamento presso la propria scuola di riferimento.
Sarà compito dell'Associazione supportare il Dirigente Scolastico e il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi nella stesura della convenzione mirata che vada ad approfondire quelle tematiche e quei moduli di interesse più propriamente didattico.
Sarà compito dell'Associazione supportare il Dirigente Scolastico e il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi nella stesura della convenzione mirata che vada ad approfondire quelle tematiche e quei moduli di interesse più propriamente didattico.
I destinatari sono i bambini ei ragazzi di età compresa tra gli 8-12 anni e 13-16 anni con difficoltà evolutive, sociali e difficoltà nei tradizionali processi di apprendimento
I destinatari sono i bambini ei ragazzi di età compresa tra gli 8-12 anni e 13-16 anni con difficoltà evolutive, sociali e difficoltà nei tradizionali processi di apprendimento